Requisiti di accesso, obiettivi e sbocchi

Requisiti di ammissione

Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [TS] - Titolo straniero
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

mediatore linguistico e culturale
Possibilità di accedere a posizioni di contenuto professionalizzante nell'ambito della produzione e dei servizi di mediazione interlinguistica, a fronte del fenomeno in sensibile crescita dell'intermediazione in contesti multilinguistici e multietnici.

Esperto della traduzione e dei servizi di mediazione
Redazione e interpretazione di testi in lingua straniera presso case editrici, aziende pubbliche e private; impiego presso imprese culturali-commerciali, prima fra tutte l'industria del turismo; industria dell'elettronica e dell'informatica, imprese chimico-farmaceutiche, rete di servizi a supporto del "transhipment" e di altri modelli avanzati di relazioni commerciali.

Caratteristiche prova finale.

La laurea in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella presentazione e nella discussione di una tesi a completamento del percorso, elaborata dallo studente sotto la guida di un relatore.

Conoscenze richieste per l'accesso.

Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola
secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero.
Sono richieste:

• una buona conoscenza delle strutture di base della lingua italiana;
• adeguate basi culturali nelle discipline umanistiche
• adeguate capacità di operare un confronto tra la lingua madre e le lingue straniere

Non sono previste selezioni preliminari all’ammissione al Corso di Laurea.
Tutti gli iscritti al CdS dovranno sostenere, entro il primo anno di corso, una prova di verifica delle competenze in ingresso. Il mancato superamento della prova stessa comporterà l’obbligo per lo studente di seguire uno specifico percorso volto al superamento del debito formativo (OFA), attraverso modalità che verranno individuate dal CdS, cui seguirà un accertamento del superamento del debito.

Obiettivi formativi specifici.

I principali obiettivi formativi del CdS sono i seguenti:
- l'acquisizione di competenze linguistico-culturali integrate, tali da consentire ai discenti di muoversi agevolmente negli ambiti professionali cui la laurea dà accesso;
- costituisce inoltre obiettivo formativo specifico l'acquisizione di competenze linguistiche spendibili in diversi settori: nell'ambito delle attività di mediazione, a fronte del fenomeno in costante crescita dell'intermediazione in contesti multilinguistici e multietnici; in direzione dello sviluppo di un'offerta qualificata nei settori in cui la competenza linguistica svolge un ruolo veicolare nei processi di trasferimento di dati e informazioni (industria elettronica e informatica, imprese chimico-farmaceutiche, rete di servizi a supporto del 'transhipment' e altri modelli avanzati di relazioni commerciali); in direzione delle attività di assistenza linguistica alle imprese e agli enti e istituti pubblici;
- l’acquisizione di competenze linguistiche e metalinguistiche finalizzate alla redazione, in lingua, e alla traduzione di testi sia pratici che letterari.
Gli obiettivi formativi verranno raggiunti attraverso un percorso di studio comprendente discipline strettamente connesse con la competenza tecnica delle diverse lingue, accompagnate dallo studio delle discipline dei seguenti settori: 1) filologico, relativo allo studio delle fasi antiche e/o medievali delle lingue oggetto di studio; 2) linguistico, relativo all’analisi delle principali strutture in cui sono organizzate le lingue e ai i principali metodi impiegati per classificare le lingue del mondo; 3) linguistico-traduttivo, relativo alle teorie alla base delle scelte traduttive e interpretative di un testo; 4) letterario, relativo allo studio della letteratura italiana e alla storia delle letterature delle lingue di studio; 5) sociologico, relativo alla conoscenza delle dinamiche sociali connesse ai processi culturali e comunicativi; 6) storico, relativo alle storie sia generali che specialistiche, finalizzato all’apprendimento della distinzione tra lo svolgersi fattuale degli eventi e gli approcci interpretativi che li riguardano, oltre che all’analisi delle fonti che influenzano l’esito del lavoro storiografico; 7) geografico, relativo all’analisi dei principali aspetti ambientali, paesaggistici, demografici ed economici del territorio.

Titolo di studio rilasciato.

Laurea in LINGUE , LETTERATURE STRANIERE E TECNICHE DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

I laureati delle classi L11 ed L12 devono possedere una piena conoscenza della struttura, delle funzioni, sociali e pragmatiche, e della storia delle due lingue straniere scelte (Lingua A e Lingua B), a cui fa da sfondo una ricca serie di discipline di inquadramento, classificabili in tre diverse aree: quella linguistico-traduttiva; quella filologico-letteraria e quella geo-storica e sociologica.
La preparazione verrà verificata attraverso esami sia scritti che orali, dando ampio spazio ad attività di valutazione che riflettano le attività professionali di pertinenza del corso di laurea, ossia analisi metalinguistiche sui meccanismi di produzione e interpretazione della comunicazione di micro e macro-livello e analisi testuali interpretative e critiche; simulazioni di contesto professionale, quali attività pratica di interpretazione di trattativa e svolgimento di traduzioni.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

In considerazione della globalizzazione quale sfida apicale della contemporaneità, il percorso di 'Lingue e culture' permetterà al laureato, oltre a esprimersi con fluidità nelle due lingue straniere scelte, di utilizzarle con cognizione metalinguistica, associandole in modo appropriato ai relativi contesti socioculturali, multilinguistici e multiculturali, e adottando strategie e soluzioni adeguate alle svariate situazioni comunicative. Le competenze linguistiche avanzate, associate agli strumenti forniti dall'area delle scienze filologico-letterarie attraverso l'analisi sia letterario-culturale sia filologico-linguistica dei testi, rendono il laureato della classe L11 capace di interpretare linguaggi specifici legati a fenomeni letterari o culturali connessi con le lingue di studio, sia in prospettiva sincronica che diacronica. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.
Il percorso di 'Mediazione linguistica' consentirà al laureato di applicare le competenze acquisite per gestire in modo professionale i processi di interpretazione e traduzione di testi di diversa tipologia, incluso settoriali, in italiano e nelle lingue straniere di studio. Si avvarrà di strumenti e metodologie dell’analisi linguistica, traduttologica e lessicografica combinando le conoscenze interdisciplinari, individuando i problemi e proponendo le soluzioni adeguate in funzione dei destinatari. Le abilità informatiche assimilate gli permetteranno di utilizzare gli strumenti multimediali allo scopo di valorizzare, come fine ultimo, la mediazione interculturale.
Le tipologie di attività formative attraverso cui i risultati saranno conseguiti e verificati sono: 1. gli ambiti disciplinari presenti nella tabella delle attività formative, relativamente alle seguenti aree: linguistico-traduttiva; filologico-letteraria; area geo-storica e sociologica; 2. il tirocinio formativo e di orientamento, presso aziende o enti di ricerca, finalizzato a porre lo studente in contatto con le realtà lavorative più adeguate alla sua preparazione ed al suo arricchimento professionale; 3. le attività seminariali organizzate dai singoli docenti o comunque interne all'Ateneo; 4. I laboratori linguistici legati alle discipline di interpretariato e traduzione. Rientrano inoltre nelle tipologie formative necessarie per conseguire e verificare i risultati del CdS: 1. gli esami di profitto, orali e scritti; 2. una prova finale, necessaria per il conseguimento della laurea, consistente nella discussione pubblica dell’elaborato dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto.

III - Autonomia di giudizio

I laureati di entrambe le classi dovranno acquisire la capacità di analizzare testi, orali e scritti, nel contesto appropriato. Dovranno essere in grado di individuare e riconoscere le variabili diastratiche e diafasiche in cui si situano gli atti linguistici, mostrando di saperli collocare negli appropriati contesti storici, sociali e politici.
Tali capacità critiche sono acquisite attraverso attività formative seminariali, confronti interdisciplinari e tirocini e sono verificate con prove in itinere ed esami scritti ed orali.

IV - Abilità comunicative

Le abilità comunicative costituiscono il fulcro del percorso di studi dell'interclasse. Tutte le attività del corso di laurea - al di là del contenuto specifico delle singole discipline - adottano metodologie rivolte alla costruzione delle abilità comunicative, il conseguimento delle quali viene verificato sistematicamente attraverso prove scritte e orali, che possono prevedere anche colloqui in intinere.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO

V - Capacità di apprendimento

La finalizzazione del corso di studio è principalmente mirata a formare laureati pronti ad intraprendere percorsi di studio magistrali nei quali essi amplieranno, approfondiranno e completeranno le conoscenze e competenze già acquisite.
Il consolidamento delle capacità di apprendimento, anche con l'ausilio di servizi di tutorato, procede di pari passo con le verifiche continue, semestrali e annuali, che consentono di seguire gli studenti lungo l'intero percorso di studi, rendendoli idonei al proseguimento della loro attività formativa.

Competenze associate alla funzione.

mediatore linguistico e culturale
Uso e manipolazione dei codici linguistici appropriati nella comunicazione ordinaria e specialistica.

Esperto della traduzione e dei servizi di mediazione
Competenze linguistiche e metalinguistiche finalizzate alla redazione, in lingua, e alla traduzione di testi sia pratici che letterari. Abilità di lettura, comprensione ed espressione scritta e orale nelle lingue prescelte; conoscenza avanzata degli usi pragmatici della lingua. Uso e manipolazione dei codici linguistici ai fini dell'attivazione del circuito della comunicazione ordinaria e specialistica.

Funzione in contesto di lavoro.

mediatore linguistico e culturale
Operare nell'ambito della produzione e dei servizi di mediazione interlinguistica.

Esperto della traduzione e dei servizi di mediazione
Tradurre e interpretare testi in lingua straniera; interagire in contesti multiculturali; identificare e trasmettere contenuti specialistici e settoriali.