- Class: L-11
- Location: MESSINA
- Language: Italian
- President: LORENZO CASINI
- Access: Free
Per l'ammissione al Corso di Studio si applicano le disposizioni previste dal Regolamento didattico d'Ateneo e dal Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne.
Il diploma di scuola media superiore (o titolo straniero riconosciuto equipollente) costituisce requisito necessario per l'accesso.
1. Per l’ammissione al Corso di Laurea triennale in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica si richiede il possesso del titolo di scuola secondaria superiore previsto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell’Università.
2. La verifica della preparazione personale (ex art. 6, comma 1 del D.M. 270/04) viene effettuata mediante test CISIA o equivalenti. Tale verifica avviene attraverso un test relativo a Lingua inglese I, il cui superamento è stato fissato nella soglia del 25% delle risposte esatte, come stabilito dal Consiglio del CdS del 17/07/2019. 3. Sotto questa soglia saranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso. Le modalità di recupero delle eventuali carenze nella preparazione iniziale sono rese note sul sito del Corso di Studio. In caso di mancato assolvimento degli OFA, lo studente sarà iscritto al primo anno ripetente.
Oltre al test CISIA, gli studenti dovranno verificare il loro livello di lingua. La verifica dei prerequisiti relativi alle singole lingue di studio scelte avviene tramite la somministrazione di test volti ad accertare la preparazione iniziale nelle lingue A e B. Per gli studenti che non raggiungano il livello A2 richiesto per il francese, l’inglese e lo spagnolo, sono previsti corsi di alfabetizzazione.
Il Corso di Laurea triennale in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica risponde alla richiesta di una solida formazione di base nell’ambito delle lingue e delle culture e letterature straniere. I principali obiettivi formativi del CdS sono i seguenti:
- l'acquisizione di competenze linguistico-culturali integrate, tali da consentire ai discenti di muoversi agevolmente negli ambiti professionali cui la laurea dà accesso;
- l'acquisizione di competenze linguistiche spendibili in diversi settori: nell'ambito delle attività di mediazione, a fronte del fenomeno in costante crescita dell'intermediazione in contesti multilinguistici e multietnici; in direzione dello sviluppo di un'offerta qualificata nei settori in cui la competenza linguistica svolge un ruolo veicolare nei processi di trasferimento di dati e informazioni (industria elettronica e informatica, imprese chimico-farmaceutiche, rete di servizi a supporto del 'transhipment' e altri modelli avanzati di relazioni commerciali); in direzione delle attività di assistenza linguistica alle imprese e agli enti e istituti pubblici;
l’acquisizione di competenze linguistiche e metalinguistiche finalizzate alla redazione, in lingua, e alla traduzione di testi sia pratici che letterari.
Gli obiettivi formativi verranno raggiunti attraverso un percorso di studio comprendente discipline strettamente connesse con la competenza tecnica delle diverse lingue, accompagnate dallo studio delle discipline dei seguenti settori:1) filologico, relativo allo studio delle fasi antiche e/o medievali delle lingue oggetto di studio;
2) linguistico, relativo all’analisi delle principali strutture in cui sono organizzate le lingue e ai principali metodi impiegati per classificare le lingue del mondo;
3) linguistico-traduttivo, relativo alle teorie alla base delle scelte traduttive e interpretative di un testo;
4) letterario, relativo allo studio della letteratura italiana e alla storia delle letterature delle lingue di studio;
5) sociologico, relativo alla conoscenza delle dinamiche sociali connesse ai processi culturali e comunicativi;
6) storico, relativo alle storie sia generali che specialistiche, finalizzato all’apprendimento della distinzione tra lo svolgersi fattuale degli eventi e gli approcci interpretativi che li riguardano, oltre che all’analisi delle fonti che influenzano l’esito del lavoro storiografico;
7) geografico, relativo all’analisi dei principali aspetti ambientali, paesaggistici, demografici ed economici del territorio.
Conoscenza e capacità di comprensione (Knowledge and understanding)
I laureati delle classi L11 ed L12 devono possedere una piena conoscenza della struttura, delle funzioni, sociali e pragmatiche, e della storia delle due lingue straniere scelte (Lingua A e Lingua B), a cui fa da sfondo una ricca serie di discipline di inquadramento, classificabili in tre diverse aree: l'area linguistico-traduttiva; l'area filologico-letteraria e quella geo-storica e sociologica.
La preparazione verrà verificata attraverso esami sia scritti che orali, dando ampio spazio ad attività di valutazione che riflettano le attività professionali di pertinenza del corso di laurea, ossia analisi metalinguistiche sui meccanismi di produzione e interpretazione della comunicazione di micro e macro-livello e analisi testuali interpretative e critiche; simulazioni di contesto professionale, quali attività pratica di interpretazione di trattativa e svolgimento di traduzioni.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (Applying knowledge and understanding)
In considerazione della globalizzazione quale sfida apicale della contemporaneità, il percorso di Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica permetterà al laureato di esprimersi con fluidità nelle due lingue straniere scelte e di utilizzarle con cognizione metalinguistica, associandole in modo appropriato ai relativi contesti socioculturali, multilinguistici e multiculturali, e adottando strategie e soluzioni adeguate alle svariate situazioni comunicative. Le competenze linguistiche avanzate, associate agli strumenti forniti dall'area delle scienze filologico-letterarie attraverso l'analisi sia letterario-culturale sia filologico-linguistica dei testi, rendono il laureato della classe L11 capace di interpretare linguaggi specifici legati a fenomeni letterari o culturali connessi con le lingue di studio, sia in prospettiva sincronica che diacronica. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.
Il percorso di 'Mediazione linguistica' (L12) consentirà al laureato di applicare le competenze acquisite per gestire in modo professionale i processi di interpretazione e traduzione di testi di diversa tipologia, inclusi quelli settoriali, in italiano e nelle lingue straniere di studio. Si avvarrà di strumenti e metodologie dell’analisi linguistica, traduttologica e lessicografica combinando le conoscenze interdisciplinari, individuando i problemi e proponendo le soluzioni adeguate in funzione dei destinatari. Le abilità informatiche assimilate gli permetteranno di utilizzare gli strumenti multimediali allo scopo di valorizzare, come fine ultimo, la mediazione interculturale.
Le tipologie di attività formative attraverso cui i risultati saranno conseguiti e verificati sono: 1. gli ambiti disciplinari presenti nella tabella delle attività formative, relativamente alle seguenti aree: linguistico-traduttiva; filologico-letteraria; geo-storica e sociologica; 2. il tirocinio formativo e di orientamento, presso aziende o enti di ricerca, finalizzato a porre lo studente in contatto con le realtà lavorative più adeguate alla sua preparazione ed al suo arricchimento professionale; 3. le attività seminariali organizzate dai singoli docenti o comunque interne all'Ateneo; 4. I laboratori linguistici legati alle discipline di interpretariato e traduzione. Rientrano, inoltre, nelle tipologie formative necessarie per conseguire e verificare i risultati del CdS: 1. gli esami di profitto, orali e scritti; 2. una prova finale, necessaria per il conseguimento della laurea, consistente nella discussione pubblica dell’elaborato dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto.
Autonomia di giudizio (Making judgements)
I laureati di entrambe le classi dovranno acquisire la capacità di analizzare testi, orali e scritti, nel contesto appropriato. Dovranno, inoltre, essere in grado di individuare e riconoscere le variabili diastratiche e diafasiche in cui si situano gli atti linguistici, mostrando di saperli collocare negli appropriati contesti storici, sociali e politici.
Tali capacità critiche sono acquisite attraverso attività formative seminariali, confronti interdisciplinari e tirocini e sono verificate con prove in itinere ed esami scritti ed orali.
Abilità comunicative (Communication skills)
Le abilità comunicative costituiscono il fulcro del percorso di studi dell'interclasse. Tutte le attività del corso di laurea - al di là del contenuto specifico delle singole discipline - adottano metodologie rivolte alla costruzione delle abilità comunicative. Il conseguimento delle quali viene verificato sistematicamente attraverso prove scritte e orali, che possono prevedere anche colloqui in itinere.
Capacità di apprendimento (Learning skills)
Il corso di studio è principalmente mirato a formare laureati pronti ad intraprendere percorsi di studio magistrali nei quali essi amplieranno, approfondiranno e completeranno le conoscenze e competenze già acquisite.
Il consolidamento delle capacità di apprendimento, anche con l'ausilio di servizi di tutorato, procede di pari passo con le verifiche continue, semestrali e annuali, che consentono di seguire gli studenti lungo l'intero percorso di studi, rendendoli idonei al proseguimento della loro attività formativa.